4 Cats Barcellona: un tuffo nella cucina catalana piu’ autentica

4 gatti, ossia nessuno. Dietro un nome fintamente low-profile si nasconde un gioiellino spagnolo: siamo a Barcellona e il ristorante in questione e’ il 4 Cats, storico locale dove a fine ‘800 si sono succeduti artisti del calibro di Picasso, che ha ospitato qui una delle sue prime mostre.

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Nato come ostello, diviene birreria e ristorante poi; il nome lo si deve a “Le Chat Noir” di Parigi: il fondatore voleva creare un locale di punta a Barcellona, che diventasse un punto di riferimento per Barcellona cosi come Le Chat Noir lo era per Parigi.
Io ci sono stata una sera di gennaio; si trova a due passi dalla Rambla e conviene prenotare perche’ il locale e’ sempre abbastanza pieno.
Entrando si viene immersi in un’atmosfera perfettamente spagnola. Nella sala principale domina il pianoforte; i tavoli sono disposti come a teatro e si divono tra “platea” e “loggione”.

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Il cibo e’ -ovviamente- tipico spagnolo: croquetas (provatele perche’ sono imperdibili!), queso y jamon, polpo, paella (quella vera, con tanto pesce e addirittura un astice intero, mooolto buona) sono solo alcune delle delizie che potrete gustare. Io vi consiglio di provare un po’ di tutto e di accompagnarlo con dell’ottimo vino spagnolo o una sangria.

Conto sui 40€ a testa, un po’ alto per la media dei ristornati spagnoli ma -giuro- ne vale la pena!

 

pics via phoenixandphoenix.net

Patate al forno sablè: buone e semplicissime

Le patate al forno sono il classico piatto che ci salva da qualsiasi situazione. E nonostante siano un grande classico della cucina non passano mai di moda: vanno benissimo per accompagnare una cena semplice ma anche piatti più ricercato.

Per me le patate al forno sono anche un comfort food: oltre a scaldare lo stomaco riscaldano anche l’anima e mi fanno tornare bambina.

Questa ricetta la dedichiamo in particolare modo a tutti quelli che dicono di non saper cucinare, perchè è talmente facile da essere davvero per tutti.

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Le patate al forno possono essere portate in tavola anche nella loro pirofila; noi però vogliamo presentarvele su questo piatto primaverile, che ho scovato in un negozietto di Luino, davvero adorabile.

 

Le dosi sono per 4 persone

8/9 patate medie – pane raffermo o cracker – rosmarino – olio evo – origano – sale

Tritate il pane raffermo o i cracker con alcuni rametti di rosmarino. Pelate le patate, sciacquatele e tagliatele a dadini piccoli. Trasferitele in una pirofila da forno, irroratele con 4 cucchiai di olio evo e col mix di pane grattuggiato e rosmarino.

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Per gli amanti del rosmarino se ne puo’ aggiungere qualche pezzetto nella teglia

Infornate a 200° per circa 40 minuti. A metà cottura regolate di sale e origano. Servitele calde come contorno, sono perfette per carne, pesce o tomini caldi.

Torta salata delicata

Una delle cose più semplici e veloci da fare sono le torte salate. Io le cucino spessissimo: sono una di quelle classiche cose che si può preparare con anticipo se si hanno ospiti (addirittura io ogni tanto ne preparo una e la congelo per le sere in cui non ho tempo di cucinare) e che funziona bene con qualsiasi ingrediente si utilizzi.

Con le torte salate, infatti, vale tutto: vale il mix di verdure (per finire i rimasugli di buste di ortaggi congelati), vale sperimentare formaggi diversi e accostamenti (oltre al classico uova+panna si dà spazio a ricotta, robiola, philadelphia, formaggi stagionati, … e arricchiti da cubetti di prosciutto e pancetta) perché cucinare una torta salata è davvero facile facile.

La ricetta di oggi è per una torta salata delicatissima: classica alle zucchine, arricchita da tanto pepe e molto molto morbida.

La presentiamo su un piatto favoloso, quello di Pip Studio, che è un sito favoloso dove si trovano elementi di arredo davvero sfiziosi per la casa… In particolare io adoro la linea di piatti e tazze, romanticissime:

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Le dosi sono per una torta:

pasta brisè già pronta – 2 uova – ricotta da 125g – 7 zucchine medie – latte soia – parmigiano grattugiato 40g – sale, pepe, rosmarino, alloro

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Affettate le zucchine a rondelle fini, mettetele in padella con un filo d’olio, un rametto di rosmarino e una foglia di alloro. Fate cuocere finché non saranno morbide, aggiungendo un po’ di acqua se necessario; in ultimo salate e pepate.

Nel frattempo preparate la crema: sbattete bene le uova, incorporate il parmigiano e aggiungete un po’ di latte di soia. Unite la ricotta e regolate di sale e di pepe. Consiglio: assaggiate sempre la crema di uova: deve risultare ben saporita perché una volta cotta la torta il sapore si attenuerà leggermente. A me questa torta delicata piace molto pepata, ma de gustibus, mettetene quanto preferite.

Una volta che le zucchine si sono raffreddate potete unire tutti gli ingredienti: versate le zucchine (togliete l’alloro e il rosmarino) nella ciotola con la crema e incorporatele bene al composto. Infine trasferite il tutto in una teglia circolare, dove avrete steso la pasta brille (ricordate di fare qualche buchino sul fondo coi rebbi di una forchetta).

Cuocete in forno ventilato a 200′ per circa 30 minuti (vale la prova dello stecchino..).

Lo sformato di verdura più semplice che ci sia

Prima settimana di lavoro pieno del 2016. Per me e’ stata una faticaccia: ho dovuto riprendere i ritmi di sveglia, tornare a uscire quando fuori e buio e la maggior parte della gente ha gia’ cenato e pure rientrare in un regime alimentare per così dire “normale”.
Non so voi, ma durante le feste ho ridotto la quantità di verdure che mangio solitamente (a favore di altre prelibatezze…) e quindi sento proprio il bisogno di mangiarne un po’, anche cucinate in modo semplice.

Non è sempre facile rieducare il nostro stomaco a cibo più leggero e porzioni meno abbondanti; per questo ho pensato a questo sformato di verdura. È semplicissimo e leggero e piacerà a tutta la famiglia. Da accompagnare con riso thai o pilaf o un ottimo purè. Continua a leggere

La Tarte Tatin rivisitata di Maison C.

Della serie “in questi giorni non smettiamo mai di mangiare e di avere fame”: Natale e Santo Stefano sono passati ma Capodanno, 1° Gennaio ed Epifania sono dietro l’angolo, quindi sotto a cucinare!

C’è una ricetta che porto nel cuore da diversi anni, dalle vacanze in Francia e dalla cucina di mamma: la Tarte Tatin. Celeberrima invenzione delle sorelle Tatin per risollevare le sorti di una torta caduta a terra, è la mia torta di mele preferita. La ricetta originale prevede l’utilizzo della pasta brisè come base, ma a me piace con la frolla, dunque la faccio cosi.

Fondamentale nella preparazione della Tarte Tatin è una tortiera o padella che permetta la doppia cottura: sul fuoco e in forno. A me piace tanto questa di Emile Henry, che ha anche il piatto di portata già compreso nel set, cosi da poterla girare comodamente:

 

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Gli ingredienti sono per una torta:

4 mele renette – burro – 4 cucchiai di zucchero – pastafrolla (io uso quella sottile già pronta) – cannella a piacere

Pulire le mele renette e per non farle annerire bagnarle con un po’ di limone. Preparare il caramello: versare lo zucchero al centro della padella e non toccarlo fino a che non si sarà formato il caramello. Unire le mele e il burro a tocchetti. Fate cuocere 10minuti finchè le mele non saranno belle colorate. Togliete la pentola dal fuoco, girate le mele col dorso verso l’alto e adagiatevi sopra la pasta frolla:

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Fate un buchino in mezzo (fondamentale se utilizzate la pasta brisè al posto della frolla) e infornate in forno già caldo a 200° per circa 25 minuti. Quando la frolla sarà dorata potrete estrarla dal forno. Fate riposare la torta 5-6 minuti; dopodichè siamo pronti per girarla. Appoggiate un piatto sopra la tortiera e voltate energicamente. Et voilà, la tarte tatin è pronta!

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Ottima con: salsa vaniglia, crema inglese, creme fraiche, gelato alla crema o con una semplice spolverata di zucchero a velo

La nostra torta dei vasetti con noci e mele

La torta di questa domenica e’ una classica torta da “mamma”. Di quelle che chiudono un pranzo importante e anticipano il caffe’ e lasciano in casa quel bel profumo dolce e caldo, che ci fa sentire a casa e pieni d’amore.

L’abbiamo preprata utilizzando, oltre alle classiche mele, anche noci e yogurt. La cosa carina di questo dolce e’ che basta utilizzare il vasetto dello yogurt come misurino per tutti gli ingredienti, quindi e’ bella da preparare anche con i bimbi perche’ possano farla (quasi) da soli.

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Come vedete nella foto noi abbiamo utlizzato un piatto trasparente per portarla in tavola e gia’ fa la sua scena. Se volete renderla ancora piu’ speciale, pero’, potete presentarla su una bella alzata. In questo momento ci sta piacendo tantissimo questa di Coin Casa che e’ davvero l’ideale per servire la nostra torta con noci e mele:

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Gli ingredienti sono per 6-8 persone:

1 vasetto di yogurt bianco o alla vaniglia da 125g – 2 vasetti di zucchero – 3 vasetti di farina – 1 vasetto di olio di semi – 3 uova – 10 noci tritate – 1 mela grossa (o 2 se piccole) – 1 bustina di lievito per dolci – sale

Sbattere le uova con un pizzico di sale, aggiungere lo yogurt e amalgamarlo. A questo punto potrete utilizzare il vasetto vuoto come misurino e aggiungere lo zucchero, la farina setacciata, le noci e l’olio di semi. In ultimo aggiungete le mele tagliate a cubetti e il lievito. Trasferite il composto in una teglia imburrata e infarinata; coprite la superficie con dello zucchero semolato e infornate a 180 gradi per 40-50 minuti. Prima di sfornare la torta fate la classica prova dell stecchino: se esce asciutto vuol dire che e’ pronta.

Consigli utili: se la torta risultasse troppo scura in cottura potete coprirla con un foglio di alluminio e terminare cosi la cottura. E’ ottima accompagnata da una salsa alla vaniglia o con del gelato alla crema.