I peggio vestiti della notte degli Oscar

Della notte degli Oscar 2016 se ne e’ parlato tutta la settimana. Anzi, a dire il vero se ne parla da molto molto prima: complici il nostro Ennio nazionale e il toto Di Caprio-vincera’-l’Oscar, quest’anno anche i non appassionati di cinema aspettavano la notte del 28 febbraio con fermento. Fermento che e’ stato ampiamente placato visto che quest’anno l’Academy ci ha stupito poco: Morricone ha vinto (finalmente) l’Oscar per la migliore colonna sonora, Di caprio quello per miglior attore, Inside Out quello di miglior film d’animazione, … Tutto come da piano.

Non ci resta quindi che parlare dei look della serata. Di articoli di “best dressed” in rete ne circolano a iosa, ma ovviamente nessuno che parla in modo schietto di chi era vestito male. Perche’ la gente vestita male non va solo ai matrimoni in provincia, ma va soprattutto agli Oscar!! E ci va nonostante stylist, parrucchieri, consulenti di immagine siano pagati a peso d’oro per il look della serata.

Ecco, quindi, la nostra personale selezione dei PEGGIO VESTITI della notte degli Oscar.

Kerry Washington: ecco devo confessare che io questa non sapevo neanche chi fosse. Ma mi e’ bastato vedere il vestito: un incrocio tra lottatrice greco-romana e vestale. Ottimo per l’apertura delle discoteche di Ibiza ma sicuramente non adatto ad una sera elegante come quella degli oscar.

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Pharell: peccato che gli abbiano scattato foto a figura intera, perche’ altrimenti non ce ne saremmo accorti. Il risvoltino con lo smoking e’ qualcosa di rivoltante, anche se e’ firmato Lanvin.

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Kate Winslet: Kate la amiamo tutti, perche’ e’ una delle poche attrici a sembrare autentica, una di noi. Ad avere delle curve umane e a non vergognarsene, nonostante tutti glielo facciano notare. Il vestito dall’effetto simil-lattice pero’ no vi prego. Questo lasciamolo alla modella di turno.

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Jared Leto: per rinforzare il fatto che fosse vestito in total/look Gucci si e’ rpesentato alla notte degli Oscar con Alessandro Di Michele (designer di gucci ndr) in persona. E il suo completo sara’ anche Gucci, ma e’ davvero too-much come direbbe Enzo Miccio. Il fiore rosso, le slipper con ricamo, il profilo rosso su giacca e pantaloni… Qui vale la vecchia regola che sanno anche le nonne: less is more.

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Charlotte Rampling: mi perdonera’ la mia amica Charlotte, ma questo vestito la mortifica troppo. E inoltre, mi ricorda le tendine del bagno:

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Diane Kruger: lei e’ da sempre la nostra preferita. Bellissima, sempre super fashion, i suoi look sono ineccepibili. Ma questo vestito da boudoir portato a pelle e’ un pelino eccessivo anche per lei:

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E per voi qual e’ stato il look peggiore della notte degli Oscar?
Ditecelo nei commenti!!

pics via vogue.com

 

 

Le cose che vorrei ora (possibilmente in saldo, grazie)

Negli ultimi mesi sono stata brava. Ho speso poco (per quanto si possa spendere poco a Natale), non ho ho comprato poco anche ai saldi (ad eccezione di un paio di Valentino che puntavo da secoli) e mi sono trattenuta anche dal riempirmi di vestiti low-cost (la 15esima camicia, la 12esima gonna..) che coi saldi diventano talmente low che non riesci piu’ neanche a trattenerti che la carta di credito e’ gia’ li che striscia nelle mani della commessa.

Fin qui tutto bene: ho piu’ soldi nel conto corrente, la 13esima e’ intatta e volendo potrei sbizzarrirmi ora… Certo. Peccato che non riesca piu’ a trovare quelle cose per cui aspettavo i saldi e che ora, ovviamente, non si trovano piu’. Tutti i capi migliori, gli evergreen, quelli piu’ mettibili, sono magicamente spariti dai negozi. Oppure, non sono in saldo.

Vorrei, ad esempio, un cappotto nero: questo di Max&Co mi piaceva assai, ma ho rimandato e rimandato la spesa perche’c’erano altre spese in quel momento e 400€ mi sembravano troppi per un cappotto di lana Max&Co, dunque volevo aspettare i saldi. Nel frattempo sono spariti tutti i cappotti neri tg 38/40 di tutti i negozi di Milano e provincia. Sara’ possibile??

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Se avete una taglia piu’ grande della mia beate voi perche’ in alcune taglie e’ ancora disponibile qui

Un’altra cosa che desideravo ai saldi era questa maglia di Cos: ampia, con una sorta di balza creata dalla sovrapposizione con un tessuto camicia. L’avevo adocchiato a dicembre, quindi mi sembrava corretto aspettare i saldi per averlo. Ovviamente non e’ saldato, ma se volete lo trovate qui :cos_maison chateaux

 

[Per dovere di cronaca da Cos avevo visto anche un vestito nero molto carino, con un’arricciatura in gros-grain tra collo e maniche. Questo probabilmente deve essere andato in saldo perche’ non l’ho piu’ trovato ne online ne in negozio]

In ultimo avrei voluto una borsa. Ammetto di non avere dei gusti facili in fatto di borse e di avere una propensione innata ad innamorarmi di borse a 4 zeri. Avevo giusto adocchiato queste:

 

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B-Rockstud di Valentino, scontata al 40% su mytheresa.com ormai esaurita [NDR se volete e’ ancora disponibile nella versione piu’ piccola qui ].

E anche questa della mia amatissima Paula Cademartori, scontatissima su runin2.com addirittura al 60%:

PETITE-FAYE paula cademartori-maison chateuax

Per non parlare della favolosa Drew di Chloe’, it-bag del 2015, scontata al 50% su stefaniamode.com

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Ovviamente tutte queste meraviglie sono andate in saldo senza che io me ne accorgessi (e vi assicuro che io monitoro tutto continuamente!!).

Tutto questo mi fa nascere una riflessione: avrei davvero comprato queste cose se le avessi trovate con lo sconto giusto? O forse c’e’ una sorta di favola della volpe e l’uva ribaltata, ossia che nella mia testa sono convinta che le avrei volute perche’ nel mio subconscio una cosa non piu’ disponibile diventa automaticamente piu’ desiderabile?

A voi e’ mai capitato? Raccontatemelo nei commenti!!

 

 

Come sopravvivere ai buoni propositi di inizio anno (e magari portarne a termine qualcuno)

Il 2016 e’ iniziato gia’ da qualche giorno, e come ogni nuovo anno che si rispetti ecco che veniamo bombardati da articoli e servizi su diete post-feste, buoni propositi da realizzare, tendenze moda e oroscopi per il nuovo anno.

[Io sono una campionessa del mood dei buoni propositi. Ci credo moltissimo: ogni inizio anno compilo la mia bella lista inserendo tutto cio’ che mi viene in mente e provo soddisfazione gia’ solo nel vederla li, scritta in bella calligrafia e densa di impegni che spaziano in tutti i campi della mia vita. Oltre a essere bravissima nello scrivere i buoni propositi, sono anche bravissima nel non portarli a termine. Non so quante volte ho preso l’impegno con me stessa di svegliarmi presto la mattina per andare in palestra prima di andare in ufficio. Risultato: credo di essere riuscita a farlo 2 volte in 365 giorni]

Dopo anni e anni di fallimenti accompagnati anche da qualche successo, ho finalmente realizzato quali sono i segreti che stanno dietro alla riuscita di un buon proposito. E siccome sono una persona generosa, ho deciso di condividere con voi quello che ho scoperto, cosi che vi possa essere d’aiuto nel portare a termine i vostri buoni propositi.

Regola n 1: i buoni propositi vanno scritti

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Bellissimi buoni propositi da stampare e ritagliare di bluemountain.com

Verba volant, scripta manent. Anche i latini lo sapevano: quello che non e’ scritto, purtroppo, ha poco valore, perche’ si perde nel tempo. Prendetevi quindi  mezz’ora di tempo e scrivete i vostri buoni propositi. Mi raccomando: fatelo sulla vostra agenda o comunque in un posto dove siano facili da recuperare e non sul solito foglietto volante che si perdera’ nei meandri di casa entro la fine della giornata.

Regola n 2: darsi degli obiettivi raggiungibili anche nel breve periodo

Altra regola di base: mai darsi degli obiettivi troppo sfidanti, perche’ il fallimento e’ dietro l’angolo. L’ideale sarebbe comporre una lista di buoni propositi che alterni cose raggiungibili nel breve e obiettivi che potrete realizzare nel medio/lungo periodo, in modo da bilanciarli.

Regola n 3: mai iniziare i buoni propositi di lunedi (o comunque scegliere il giorno giusto per iniziare)

Indovinare la tempistica giusta per iniziare un buon proposito e’ fondamentale. Il lunedi e’ il classico giorno in cui tutti iniziano diete, detox days, .. che puntualmente terminano gia’ il martedi. Se anche voi come me fate un classico lavoro da ufficio, l’inizio stressante di una nuova settimana probabilmente non e’ il momento piu’ propizio. Rimandate l’inizio dei buoni propositi al martedi oppure anticipateli gia’ durante il week-end: sara’ molto meno faticoso andare in palestra o saltare il dolce al ristorante.

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via mystayathomeadventures

La stessa regola vale per i periodi dell’anno: se volete risparmiare e diminuire lo shopping forse non e’ il massimo iniziare con il periodo dei saldi. Fatelo piuttosto durante i mesi di prezzi pieni e concedetevi qualche vizio in piu’ nei periodi degli sconti.

Regola n 4: trovate un alleato

Che sia la mamma, un’amica, un fidanzato: trovate una persona che condivida il vostro obiettivo cosi da potervi supportare a vicenda, confrontarvi e aiutarvi a superare le difficolta’. Funziona benissimo sia per obiettivi sfidanti (dieta, palestra) sia per obiettivi piu’ “ludici” (andare a teatro, leggere di piu’, ..).

Regola n 5: darsi delle scadenze da rispettare

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via thymesishoney

Questa regola e’ fondamentale: per ogni obiettivo che vi date, abituatevi a darvi una data entro cui misurare quello che vi siete prefissati per poter arrivare all’obiettivo di lungo periodo. Ad esempio: se volete perdere quei 4-5 kg accumulati tra feste, vizi, fumo e alcol suddividete il peso da perdere per i mesi che avete a disposizione e scadenzatevi dei “check-point” da rispettare.

Regola n 6: non sentitevi in colpa dei fallimenti

E soprattutto festeggiate i buoni propositi realizzati. Vi servira’ per ripartire ancora piu’ carichi.

 

E voi quali buoni propositi vi siete dati per il nuovo anno? Riuscite a portarli a termine e in che modo? Condivideteli con noi!

Blue is the new must-have

È ormai da più di un anno che la mia passione per il nero ha lasciato piede ad un nuovo colore – non colore: il blue. Alber (Elbaz, che ha lasciato recentemente la guida della Maison Lanvin) lo aveva già capito da tempo, proponendo il blu nelle sue innumerevoli tonalità e molto spesso abbinandolo al nero.

Per diverso tempo sono stata influenzata da diversi pensieri “negativi” circa il blu:
– “Blu e nero non si possono abbinare” diceva mia mamma;
– “Il blu è un colore da sciura” (altrimenti non si spiegherebbe come mai nei negozi da ragazze non c’è quasi mai);
– “Il blu è un colore maschile” (infatti da uomo fanno tantissime cose blu);
– “Il blu è l’alternativa primaverile al nero” (fateci caso: solo in primavera lo si vede nei negozi).

Il blu ha cominciato a intrigarmi giustappunto con Lanvin. E anche con i look mariniere un po’ vintage che ho cominciato ad apprezzare nella moda maschile.
Poi mi sono innamorata di questa borsa:

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via the-luxelife.com

 

una splendida happy bag di Lanvin con blu e nero provata da Baseblu in periodo di saldi (ovviamente quella era nuova collezione quindi mi è parso assurdo comprarla) e mai più ritrovata ahimè.

Poi ho ciminciato ad apprezzare i look mariniere tipicamente maschili declinati al femminile, tipicamente francesi e sfoggiati dalle varie editor alle sfilate – una su tuttte la splendida , editor in chief di Vogue France.

Ho quindi cominciato ad acquistare capi blu: prima un pantalone Prada, poi una gonna, poi un vestito… Rendendomi cosi conto di quanto amassi questo colore.

Ecco, quindi, qualche consiglio per chi è ancora scettica a lasciare il nero:
■ Il blu è un colore meno scontato del solito nero, quindi indossando un semplice vestito o un maglione blu avrete un look meno scontato che si differenzierà dalla massa;

■ Il blu è come il nero, sta bene a tutti e oltretutto alle chiare di carnagione sbatte molto meno;

Sta bene anche con il nero (a differenza di quanto diceva mamma): provate ad abbinarlo ad un nero di diverse texture (vernice, suede, pelle);
Smagrisce quasi come il nero;
Abbinato al bianco e ad accessori oro è davvero très chic.screenshot_2016-01-02-11-17-00-1.png

E voi che ne pensate del blu? Come lo indossate?

Regali di Natale: i libri da mettere sotto l’albero

Il libro e’ il regalo di Natale per eccellenza.

Sicuramente utile (se scelto con cura), molto spesso abusato (quando viene comprato tanto per “tappare” il buco del regalo che mancava), puo’ dire tantissimo di voi e della persona a cui avete pensato di regalarlo.

Per destreggiarvi tra i migliaia di volumi delle librerie trovate una guida ai migliori e piu’ amati libri di Maison Chateaux, da regalare o comprare per se’.

La parte piu’ tenera di Ruth Reichl: un libro incantato che ruota attorno al cibo. Il cibo e’ il fil rouge che accompagna la vita della protagonista, Ruth (che nella vita reale e’ stata food editor del Times) e rimane come punto fermo durante tutta la sua vita.

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Da regalare a chi ama la cucina o a chi e’ mosso da una passione forte per qualcosa che deve ancora essere trasformata in realta’.

  • Memorie di una Geisha di Arthur Golden: un libro meraviglioso, che vi consiglio vivamente di leggere. Si viene catturati dal racconto della vita della geisha un’epoca lontana ma che sembra talmente vicina da farci immedesimare con la protagonista.memorie di una geisha_maison chateaux

Da regalare alle donne e a chi sogna un viaggio in Giappone.

  • Open di Andre Agassi: e’ stato un vero e proprio caso letterario. Se avete ancora un amico che non l’ha letto vale la pena di regalarglielo. Il libro viaggia nella mente del grande tennista e ripercorre tutte le tappe imporanti della sua vita, raccontando le difficolta’, i cedimenti, le grandi vittorie e gli equilibri -psicologici e non- conquistati.open_maison chateaux

Da regalare all’amico/a che non deve arrendersi, a chi si sta impegnando per raggiungere qualcosa che non sta arrivando, a chi deve ritrovare se stesso e a chi ama lo sport.

  • Una piccola libreria a Parigi di Nina George: questo e’ un libro incantato, che parla di libri e di amore in modo dolcissimo. Insegna a non perdersi d’animo e che solo affrontando le sfide che la vita mette davanti potremo ricavarne nuova gioia.

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Da regalare all’amica romantica ma anche a quella disincantata dall’amore.

  • La zia Marchesa, Simonetta Agnello Hornby: un romanzo bellissimo, scritto divinamente e ambientato nella Sicilia dell’800, racconta della vita travagliata della nobildonna Costanza Safamita. E’ un libro intenso e melanconico da cui non riuscirete a staccarvi sino alla fine. copDa regalare a chi ama la Sicilia e a chi cerca un libro avvolgente da leggere durante le vacanze di Natale.
  • Csaba Bon Marche’ di Csaba Dalla Zorza: un libro di cucina che non puo’ mancare in casa. Csaba racconta meravigliose ricette (francesi e non) da provare e replicare con poco sforzo e tanto gusto.

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Da regalare: alla mamma, all’amica del cuore che ama cucinare, a chi adora la propria casa ed e’ attento ai piccoli dettagli che fanno la differenza

  • La tentazione di essere felici di Lorenzo Marone: questo e’ un altro libro da leggere d’un fiato. Il protagonista, un burbero 70enne, si trova a dover rivedere il proprio atteggiamento nei confronti della vita e della propria famiglia grazie a un’amicizia speciale, una vicina di casa che ha bisogno d’aiuto. E’ proprio questa molla all’aiuto verso il prossimo che smuovera’ il cuore del protagonista. “I sogni qualche volta si presentano alla tua porta, ma solo se ti sei preso la briga di invitarli”.

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Da regalare a tutti; a chi ha bisogno di un romanzo intelligente e disincantato e a chi ha bisogno di ritrovare la felicita’ nelle piccole cose.

Guida ai regali di Natale: le 10 regole per non sbagliare

Dicembre e’ iniziato. E con Dicembre si avvicina anche la mia festa preferita: il Natale.
Io adoro il Natale e lo adoro da quando sono piccola. Mi piace quell’atmosfera che si crea a casa, con l’albero addobbato e le lucine accese che fa venire voglia di accoccolarsi sul divano sotto il plaid e non muoversi piu’.

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via trendytree

Una delle cose che mi piacciono di piu’ del Natale e’ occuparmi dei regali. Mi piace stendere la lista delle persone care e pensare, con calma, a quello che piu’ potrebbe far piacere ad ogni persona cara.
Siccome mi capita spesso che amici o fratelli mi chiedano consigli su cosa poter regalare ho pensato che sarebbe stato utile creare questa mini-guida ai regali di Natale.

Ecco le 10 magiche regole per fare dei regali di Natale che siano davvero graditi. L’effetto e’ assicurato!

1^ regola: no ai regali cosiddetti “fashion”
Se avete un’amica o un amico fashionista non regalate per nessun motivo qualcosa che VOI ritenete sia cool e alla moda. Al 99% lo pensate solo voi e obbligherete il vostro amico a fingere contentezza.

2^ regola: regalate cose che siano utili per davvero
Qui bisogna fare attenzione a quello che viene considerato utile, perche’ troppo spesso nella categoria vengono inserite mille cose che in realta’ non lo sono.
Una cosa per essere davvero utile deve: a) essere di uso comune (ad esempio: collant neri, calze in filo di scozia, mascara, vino, ..) e b) deve essere una cosa che viene regolarmente utilizzata o consumata dalla persona che la riceve.
Quindi nell’indecisione vale la regola che una bella cassa di prosecco fa felici tutti.

3^ regola: l’handmade va bene ma solo se siete certi del risultato
Della serie: se non avete mai preparato conserve o marmellate il Natale non e’ il momento di provarci. Se decidete di regalare qualcosa fatto da voi, fatelo solo se siete certi della bonta’ della cosa che state preparando.

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via casaetrend.it

 

4^ regola: il pacchetto fa meta’ regalo
Fate molta attenzione a come impacchetterete il vostro regalo perche’ conta tantissimo. Una bella carta, un nastro a contrasto e un bigliettino scritto col cuore fanno la differenza.
Quindi qualsiasi cosa abbiate deciso di regalare questo Natale, ricordatevi di valorizzarla al meglio.

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5^ regola: regalate cose che si possono cambiare
Questo vale in particolare se avete deciso di regalare per Natale un capo di abbigliamento o un accessorio: nse non siete piu’ che certi che siano del gusto e/o della taglia giusta della persona che lo ricevera’ accertatevi che il negoziante accetti il reso almeno fino al 31 dicembre.

6^ regola: muovetevi per tempo

Questa e’ una cosa semplice a dirsi ma difficile a farsi, altrimenti non si spiegherebbe la corsa pazza al regalo che colpisce tutti nei 5 giorni che precedono il giorno di Natale. La fretta e’ cattiva consigliera e la calca non aiuta: quindi evitate di infilarvi da Tiger alle 18.00 del 24 dicembre. Muovetevi con il giusto anticipo, stendete una lista e decidete il budget che volete dedicare. Avrete cosi il tempo necessario per trovare la cosa giusta per ogni persona che la ricevera’.

7^ regola: non fate i braccini
Questa e’ fondamentale: un regalo fa piacere se viene scelto e preparato con cura. Quindi se decidete di farlo, conviene stanziare un budget per ogni persona a cui avete in mente di regalare qualcosa. Se non avete tanti soldi meglio evitare di comprare qualcosa tanto per farlo e piuttosto puntate su una bella confezione di biscotti (magari fatta da voi, ancora meglio!).

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via weddingsonline

Farete senz’altro piu’ bella figura con quelli che con un regalo riciclato o un soprammobile preso a caso nel negozio “tutto a 1€”.

8^ regola: comprate sempre qualche regalo di back-up

Questo e’ un consiglio prezioso, che ho appreso con gli anni e che vale non solo a Natale ma anche durante tutto l’anno. Ricordatevi di tenere in casa qualche pensierino extra, che possa servire da regalo per quella persona che non avevate contato o per quel collega che inaspettatamente vi ha fatto un pensierino. Questo piccolo trucco evita scocciature, brutte figure o regali portati a gennaio.

9^ regola: pensate bene alla persona a cui andra’ il regalo
Pensate BENE prima di comprare qualsiasi cosa, quindi:
-non regalate la smartbox “Fuga Romantica” all’amica single pensando di risvegliare in lei chissa’ cosa: ve lo scrivo gia’ da ora, non ci andra’ mai con uomo e anzi, probabilmente vi tocchera’ accompagnarla;
-non regalate un set da barba a vostro fratello hipster -tanto la barba non se la tagliera’ per i prossimi 6 mesi, questo e’ poco ma sicuro;
-non regalate l’impastatrice a vostra madre se non ha mai cucinato piu’ di un uovo alla cocque: pensate alla vostra salute, molto meglio andare al ristorante;
-non regalate i gemelli al vostro fidanzato nella speranza che si compri una camicia se l’outfit piu’ elegante che ha indossato e’ una tuta Nike: non capira’ nemmeno cosa sono.

10^ e ultima regola: ricordatevi che, in ogni caso, un rossetto di Chanel  o una bottiglia di Champagne fanno sempre la loro porca figura!!

Immagine di copertina via homeyohmy