The best of Fashion Weeks FW16

Le sfilate sono terminate  e quindi possiamo tirare le somme: dopo aver selezionato il meglio della Milano Fashion Week [qui ci sono prima e seconda parte per chi se le fosse perse o volesse ripassare] ecco la nostra review sul meglio della Fashion Week. E con meglio della Fashion Week intendiamo proprio di tutto il mese di sfilate: New York, Londra, Milano, Parigi. [E devo ammettere che io sono totalmente di parte: per me come le sfilate di Milano e Parigi non ce n’e’].

Partiamo quindi con New York e una sfilata che e’ piaciuta tantissimo a tutti, non solo alle voguettes and co: stiamo parlando di Rodarte.

1)Rodarte e’ un brand giovane ma gia’ apprezzatissimo e premiatissimo da tutto il mondo moda. [Vi segnaliamo peraltro la capsule per &Other Stories che e’ in arrivo il 17 marzo, non economicissima ma comunque molto desiderabile: qui trovate la preview]

L’allure romantica e fiorita che caratterizza tutta la collezione trova la sua massima espressione negli abiti; tra questi ho adorato in particolare quelli borgogna:

La meraviglia della collezione sta nei ricami, le giustapposizioni di tessuti diversi, tra cui le paillettes e i pizzi impalpabili che si sovrappongono a creare i diversi look:

E belli sono stati anche i dettagli della collezione, dai maxi orecchini agli accessori per ornare i capelli fino al beauty, con rossetti scuri a contrasto su una pelle diafana:

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Insomma tutto bellissimo e molto desiderabile: brave Kate e Laura (Mulleavy).

Londra non me ne voglia, ma non c’e’ stato nessun brand della fashion week inglese che mi abbia fatto battere il cuore. Quest’anno a contendersela, oltre a Rodarte, ci sono Milano e Parigi e 2 brand italiani e 2 francesi.

Andiamo quindi a Milano. E ci andiamo di domenica mattina, che e’ da sempre il momento di Marni.

2) Marni questa stagione ha presentato la collezione piu’ bella della Fashion Week Milanese. Ode a Consuelo Castiglioni: la donna in passerella e’ attuale e molto innovativa. Belle le proporzioni, piu’ asciutte rispetto al solito, le camicie che i polsi ampi, le nuove mantelle:

Tutto talmente bello che faccio fatica anche a scegliere quelli che sono stati i capi piu’ belli, perche’ sono tutti splendidi:

 

3) Lanvin: ho letto diverse review su questa sfilata, molte delle quali stroncano la collezione. Alber Elbaz ha lasciato la maison e si aspettava il nuovo designer [ndr Bouchra Jarrar e’ appena stata nominata a direzione della Maison]. Forse ai modelli presentati in passerella manca una direzione univoca. Però a me la collezione e’ piaciuta: non c’e’ un vestito che non comprerei e mi piace il sapore romantico della collezione, sdrammatizzato da capispalla sartoriali a contrasto.

Inoltre, le donne presentate in paserella le ho trovate davvero molto sexy… Se penso a come mi piacerebbe essere vestita la prossima stagione (ma anche ora vi dirò) non immagino nulla meglio di cosi:

Quindi per me Lanvin rimane comunque tra i più desiderabili della prossima stagione.

 

4) Valentino: il duo più influente del momento conferma di non sbagliare un colpo. Ecco infatti l’ennesima splendida collezione, tutta giocata su nero e toni cipria. Un po’ rock ma sempre molto chic, in Valentino vorremmo vestirci tutte, da capo a piedi.

Splendido qui l’utilizzo del tulle, che io adoro, come per gonne e abiti da sera impalpabili. A contrasto boot neri un po’ grunge che entrano immediatamente nella shoes-list per il prossimo anno: scommettiamo che li vedremo su tutte le it-girl a brevissimo?

 

5) Louis Vuitton: Nicolas Ghesquière ha disegnato una donna sportiva e allo stesso tempo elegante, con forme e tagli innovativi e mai scontati (Nicolas è un re indiscusso in questo). La palette è essenziale e contiene tutti i miei colori preferiti: nero, blu, bianco e rosso che si alternano e accostano con modalità e tessuti diversi.

Le giacche poi, sono meravigliose.

 

6) Saint Laurent: avevo appena finito di dire che sentivo la mancanza di Stefano Pilati a direzione della Maison e poi Slimane (attuale designer di SL) tira fuori questa collezione. Un mix di anni ’80, stampe plumetille, drappeggi alla Alber Elbaz condite da un’allure punk.

E’ bella e grintosa la donna di Slimane, e segna un piccolo ritorno alle spalle ben marcate. Peccato solo che le modelle scelte siano davvero troppo magre…

 

Ecco svelata la nostra top 6 delle sfilate invernali: ora non vediamo l’ora che arrivi nei negozi!

 

pics via vogue.com

Blue is the new must-have

È ormai da più di un anno che la mia passione per il nero ha lasciato piede ad un nuovo colore – non colore: il blue. Alber (Elbaz, che ha lasciato recentemente la guida della Maison Lanvin) lo aveva già capito da tempo, proponendo il blu nelle sue innumerevoli tonalità e molto spesso abbinandolo al nero.

Per diverso tempo sono stata influenzata da diversi pensieri “negativi” circa il blu:
– “Blu e nero non si possono abbinare” diceva mia mamma;
– “Il blu è un colore da sciura” (altrimenti non si spiegherebbe come mai nei negozi da ragazze non c’è quasi mai);
– “Il blu è un colore maschile” (infatti da uomo fanno tantissime cose blu);
– “Il blu è l’alternativa primaverile al nero” (fateci caso: solo in primavera lo si vede nei negozi).

Il blu ha cominciato a intrigarmi giustappunto con Lanvin. E anche con i look mariniere un po’ vintage che ho cominciato ad apprezzare nella moda maschile.
Poi mi sono innamorata di questa borsa:

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via the-luxelife.com

 

una splendida happy bag di Lanvin con blu e nero provata da Baseblu in periodo di saldi (ovviamente quella era nuova collezione quindi mi è parso assurdo comprarla) e mai più ritrovata ahimè.

Poi ho ciminciato ad apprezzare i look mariniere tipicamente maschili declinati al femminile, tipicamente francesi e sfoggiati dalle varie editor alle sfilate – una su tuttte la splendida , editor in chief di Vogue France.

Ho quindi cominciato ad acquistare capi blu: prima un pantalone Prada, poi una gonna, poi un vestito… Rendendomi cosi conto di quanto amassi questo colore.

Ecco, quindi, qualche consiglio per chi è ancora scettica a lasciare il nero:
■ Il blu è un colore meno scontato del solito nero, quindi indossando un semplice vestito o un maglione blu avrete un look meno scontato che si differenzierà dalla massa;

■ Il blu è come il nero, sta bene a tutti e oltretutto alle chiare di carnagione sbatte molto meno;

Sta bene anche con il nero (a differenza di quanto diceva mamma): provate ad abbinarlo ad un nero di diverse texture (vernice, suede, pelle);
Smagrisce quasi come il nero;
Abbinato al bianco e ad accessori oro è davvero très chic.screenshot_2016-01-02-11-17-00-1.png

E voi che ne pensate del blu? Come lo indossate?