Torta salata delicata

Una delle cose più semplici e veloci da fare sono le torte salate. Io le cucino spessissimo: sono una di quelle classiche cose che si può preparare con anticipo se si hanno ospiti (addirittura io ogni tanto ne preparo una e la congelo per le sere in cui non ho tempo di cucinare) e che funziona bene con qualsiasi ingrediente si utilizzi.

Con le torte salate, infatti, vale tutto: vale il mix di verdure (per finire i rimasugli di buste di ortaggi congelati), vale sperimentare formaggi diversi e accostamenti (oltre al classico uova+panna si dà spazio a ricotta, robiola, philadelphia, formaggi stagionati, … e arricchiti da cubetti di prosciutto e pancetta) perché cucinare una torta salata è davvero facile facile.

La ricetta di oggi è per una torta salata delicatissima: classica alle zucchine, arricchita da tanto pepe e molto molto morbida.

La presentiamo su un piatto favoloso, quello di Pip Studio, che è un sito favoloso dove si trovano elementi di arredo davvero sfiziosi per la casa… In particolare io adoro la linea di piatti e tazze, romanticissime:

pip studio_maison chateaux.png

Le dosi sono per una torta:

pasta brisè già pronta – 2 uova – ricotta da 125g – 7 zucchine medie – latte soia – parmigiano grattugiato 40g – sale, pepe, rosmarino, alloro

torta salata zucchine delicata_maison chateaux

Affettate le zucchine a rondelle fini, mettetele in padella con un filo d’olio, un rametto di rosmarino e una foglia di alloro. Fate cuocere finché non saranno morbide, aggiungendo un po’ di acqua se necessario; in ultimo salate e pepate.

Nel frattempo preparate la crema: sbattete bene le uova, incorporate il parmigiano e aggiungete un po’ di latte di soia. Unite la ricotta e regolate di sale e di pepe. Consiglio: assaggiate sempre la crema di uova: deve risultare ben saporita perché una volta cotta la torta il sapore si attenuerà leggermente. A me questa torta delicata piace molto pepata, ma de gustibus, mettetene quanto preferite.

Una volta che le zucchine si sono raffreddate potete unire tutti gli ingredienti: versate le zucchine (togliete l’alloro e il rosmarino) nella ciotola con la crema e incorporatele bene al composto. Infine trasferite il tutto in una teglia circolare, dove avrete steso la pasta brille (ricordate di fare qualche buchino sul fondo coi rebbi di una forchetta).

Cuocete in forno ventilato a 200′ per circa 30 minuti (vale la prova dello stecchino..).

Wish-list Primavera 2016:

Ci siamo! La Primavera e’ ufficialmente iniziata ed io non potrei essere piu’ felice. Giornate piu’ lunghe, luce, cielo azzurro intenso: non vedevo davvero l’ora.

Mi pare giusto, quindi, cominciare a pensare a tutte le belle cose che mi piacerebbe indossare da qui ai prossimi mesi. E fare anche una bella wish-list da spuntare piano piano (che serve anche a farmi rendere conto che non posso comprare tutto quello che vedo e quindi ad andare di priorità).

 

Partiamo dalle priorità e quindi dalle scarpe: di queste non ne abbiamo mai abbastanza. Sono le sole capaci di dare il twist giusto a un look: un semplice pantalone nero con camicia o t-shirt bianca cambia faccia a secondo della scarpa, bassa o alta che sia.

Io ultimamente sono in fissa per queste lace-up di Stella Mc Cartney. Non sono certo una novita’ perche’ sono in voga gia’ da diverse stagioni. Pero’ le ho viste abbinate in diversi look da gustaviashopping.it e ho cominciato a desiderarle. E se non costassero quanto un rene le avrei gia’ acquistate, in questo fantastico blu cobalto oppure in rosa pallido

Invece per la sera ho già puntato questi sandali rossi, super sexy: ad un piccolo prezzo (sono di Mango!) regalano un effetto pazzesco:
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Passando ai vestiti, questa Primavera ho voglia di 4 cose in particolare:

– Un top mariniere, con i lacci a chiudere lo scollo. In giro ce ne sono diversi, tutti molto carini. Il mio preferito è di &Other Stories;

– Una camicetta con le ruches: HM ne sta facendo di bellissime, tutte un po’ ispirate alle camicie di MiuMiu di quest’inverno. Must-have assoluto anche per questa primavera.

 

– Un bomber: protagonista dello street-style delle sfilate appena concluse, l’abbiamo visto declinato in ogni forma e colore. Se ne trovano ovunque, perché ogni brand modaiolo ne ha presentato una versione; se quello di Acne è troppo caro sicuramente da Zara e dagli altri brand del fast-fashion ci sono validi sostituti. A noi piace tanto questa versione chiccosa di Mango:

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– E infine, un bel paio jeans sfrangiati che sono la vera novità di quest’anno, da accaparrarsi il prima possibile perché li porteremo pure l’anno prossimo. I cropped pants rimangono sempre al vertice delle tendenze ma se anche voi volete avere quel tocco in più cercate i fringed jeans:

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tra i miei preferiti senz’altro questi di Bershka

In ultimo non possiamo non mettere in wishlist almeno una di queste fantastiche borse: ne vorrei una in una di queste favolose nuance vitaminiche che mi fanno pensare alle giornate di sole, alla pelle abbronzata, al mare…. e mi mettono subito di buon umore. Questa di Chloe‘ color girasole è davvero favolosa:faye bag chloe_maison chateaux

E anche la Metropolis di Furla non scherza; io la adoro in questo giallo lime super sfizioso:

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C’è da dire che la Metropolis è bellissima in qualsiasi colore: è la classica borsa che si può comprare anche in due-tre colori diversi perché ha una forma classica e al tempo stesso attuale. Si può indossare tutto l’anno, sia di giorno sia di sera, e volendo si può anche indossarne due contemporaneamente. Ma il modo migliore rimane quello di fare pendant con le amiche:

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pics via shop.mango.com, eu.furla.com, mytheresa.com, bershka.com, stories.com, 

 

 

3 profili Instagram da seguire subito

Di solito mi faccio incantare dallo streetstyle delle sfilate: adoro le super editor di moda e le stylist e non aspetto altro che di vedere quali sono state le loro scelte fashion di stagione.
Negli ultimi mesi sono stata un po’ a corto di ispirazioni fashion. Le mie fashion icon di riferimento mi stanno dando pochi spunti: la Viviana da qualche tempo sfoggia look piu’ androgini

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Pic via Viviana Volpicella Instagram account

che sono belli, per carita’, ma non sono troppo il mio genere; indosso i look maschili solo in versione serale (quindi con tacchi e qualche dettaglio sexy) e comunque non piu’ di 2-3 volte all’anno.

La Centenera da’ sempre spunti ottimi, ma indossa solo Givenchy e la differenza tra un Givenchy vero e le repliche fatte dai brand accessibili non sono la stessa cosa (e si vede). Quando non indossa Givenchy veste comunque con le cose piu’ pazzesche e costose dei brand top (Mary Katranzou, Celine, Dior, Gucci, Chanel) e quindi vale il discorso di cui sopra.

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pic via terracota instagram profile

Le russe, dalla Duma alla Perminova sono fuori gara perche’ hanno un budget non umano.

La Battaglia non mi emoziona piu’ come un tempo e la mia adorata Natasha Goldenberg mi sta dando poche emozioni (in compenso pero’ fa delle super selezioni per il negozio russo Tsum Moscow).

Le fashion blogger le seguo pochissimo: vestono quasi tutte secondo lo stesso trend e col fatto che indossano solo capi sponsorizzati è difficile trovarci qualcosa di nuovo e originale.

Chi guardare quindi per avere qualche nuova idea? Recentemente su Instagram ho scovato un paio di profili molto interessanti: sono tutte ragazze spagnole, belle e solari. Quello che più mi piace di loro è che riescono a creare un ottimo mix tra capi low cost e pezzi degli stilisti piu’ cool del momento in modo fresco e non banale. Ho salvato un po’ di foto di look che mi sono piaciuti in modo particolare e che si possono replicare nella vita di tutti i giorni:

Ines Arroyo (ig: ines_arroyo)

Lei mi piace proprio tanto: è una ragazza normale (quindi non una super modella) dal gusto unico: oltre ad indossare il meglio dei brand più noti, ha sempre qualche chicca di brand low-cost.

Poi ci sono altre due spagnole bellissime (e con gambe pazzesche che ok, noi non avremo mai): anche loro sono da seguire perché sfoggiano look freschi e portabilissimi. Da guardare e replicare subito:

Alex Riviere (ig: ariviere)

Paula Nata (ig: paulanata)

 

The best of Fashion Weeks FW16

Le sfilate sono terminate  e quindi possiamo tirare le somme: dopo aver selezionato il meglio della Milano Fashion Week [qui ci sono prima e seconda parte per chi se le fosse perse o volesse ripassare] ecco la nostra review sul meglio della Fashion Week. E con meglio della Fashion Week intendiamo proprio di tutto il mese di sfilate: New York, Londra, Milano, Parigi. [E devo ammettere che io sono totalmente di parte: per me come le sfilate di Milano e Parigi non ce n’e’].

Partiamo quindi con New York e una sfilata che e’ piaciuta tantissimo a tutti, non solo alle voguettes and co: stiamo parlando di Rodarte.

1)Rodarte e’ un brand giovane ma gia’ apprezzatissimo e premiatissimo da tutto il mondo moda. [Vi segnaliamo peraltro la capsule per &Other Stories che e’ in arrivo il 17 marzo, non economicissima ma comunque molto desiderabile: qui trovate la preview]

L’allure romantica e fiorita che caratterizza tutta la collezione trova la sua massima espressione negli abiti; tra questi ho adorato in particolare quelli borgogna:

La meraviglia della collezione sta nei ricami, le giustapposizioni di tessuti diversi, tra cui le paillettes e i pizzi impalpabili che si sovrappongono a creare i diversi look:

E belli sono stati anche i dettagli della collezione, dai maxi orecchini agli accessori per ornare i capelli fino al beauty, con rossetti scuri a contrasto su una pelle diafana:

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Insomma tutto bellissimo e molto desiderabile: brave Kate e Laura (Mulleavy).

Londra non me ne voglia, ma non c’e’ stato nessun brand della fashion week inglese che mi abbia fatto battere il cuore. Quest’anno a contendersela, oltre a Rodarte, ci sono Milano e Parigi e 2 brand italiani e 2 francesi.

Andiamo quindi a Milano. E ci andiamo di domenica mattina, che e’ da sempre il momento di Marni.

2) Marni questa stagione ha presentato la collezione piu’ bella della Fashion Week Milanese. Ode a Consuelo Castiglioni: la donna in passerella e’ attuale e molto innovativa. Belle le proporzioni, piu’ asciutte rispetto al solito, le camicie che i polsi ampi, le nuove mantelle:

Tutto talmente bello che faccio fatica anche a scegliere quelli che sono stati i capi piu’ belli, perche’ sono tutti splendidi:

 

3) Lanvin: ho letto diverse review su questa sfilata, molte delle quali stroncano la collezione. Alber Elbaz ha lasciato la maison e si aspettava il nuovo designer [ndr Bouchra Jarrar e’ appena stata nominata a direzione della Maison]. Forse ai modelli presentati in passerella manca una direzione univoca. Però a me la collezione e’ piaciuta: non c’e’ un vestito che non comprerei e mi piace il sapore romantico della collezione, sdrammatizzato da capispalla sartoriali a contrasto.

Inoltre, le donne presentate in paserella le ho trovate davvero molto sexy… Se penso a come mi piacerebbe essere vestita la prossima stagione (ma anche ora vi dirò) non immagino nulla meglio di cosi:

Quindi per me Lanvin rimane comunque tra i più desiderabili della prossima stagione.

 

4) Valentino: il duo più influente del momento conferma di non sbagliare un colpo. Ecco infatti l’ennesima splendida collezione, tutta giocata su nero e toni cipria. Un po’ rock ma sempre molto chic, in Valentino vorremmo vestirci tutte, da capo a piedi.

Splendido qui l’utilizzo del tulle, che io adoro, come per gonne e abiti da sera impalpabili. A contrasto boot neri un po’ grunge che entrano immediatamente nella shoes-list per il prossimo anno: scommettiamo che li vedremo su tutte le it-girl a brevissimo?

 

5) Louis Vuitton: Nicolas Ghesquière ha disegnato una donna sportiva e allo stesso tempo elegante, con forme e tagli innovativi e mai scontati (Nicolas è un re indiscusso in questo). La palette è essenziale e contiene tutti i miei colori preferiti: nero, blu, bianco e rosso che si alternano e accostano con modalità e tessuti diversi.

Le giacche poi, sono meravigliose.

 

6) Saint Laurent: avevo appena finito di dire che sentivo la mancanza di Stefano Pilati a direzione della Maison e poi Slimane (attuale designer di SL) tira fuori questa collezione. Un mix di anni ’80, stampe plumetille, drappeggi alla Alber Elbaz condite da un’allure punk.

E’ bella e grintosa la donna di Slimane, e segna un piccolo ritorno alle spalle ben marcate. Peccato solo che le modelle scelte siano davvero troppo magre…

 

Ecco svelata la nostra top 6 delle sfilate invernali: ora non vediamo l’ora che arrivi nei negozi!

 

pics via vogue.com

I peggio vestiti della notte degli Oscar

Della notte degli Oscar 2016 se ne e’ parlato tutta la settimana. Anzi, a dire il vero se ne parla da molto molto prima: complici il nostro Ennio nazionale e il toto Di Caprio-vincera’-l’Oscar, quest’anno anche i non appassionati di cinema aspettavano la notte del 28 febbraio con fermento. Fermento che e’ stato ampiamente placato visto che quest’anno l’Academy ci ha stupito poco: Morricone ha vinto (finalmente) l’Oscar per la migliore colonna sonora, Di caprio quello per miglior attore, Inside Out quello di miglior film d’animazione, … Tutto come da piano.

Non ci resta quindi che parlare dei look della serata. Di articoli di “best dressed” in rete ne circolano a iosa, ma ovviamente nessuno che parla in modo schietto di chi era vestito male. Perche’ la gente vestita male non va solo ai matrimoni in provincia, ma va soprattutto agli Oscar!! E ci va nonostante stylist, parrucchieri, consulenti di immagine siano pagati a peso d’oro per il look della serata.

Ecco, quindi, la nostra personale selezione dei PEGGIO VESTITI della notte degli Oscar.

Kerry Washington: ecco devo confessare che io questa non sapevo neanche chi fosse. Ma mi e’ bastato vedere il vestito: un incrocio tra lottatrice greco-romana e vestale. Ottimo per l’apertura delle discoteche di Ibiza ma sicuramente non adatto ad una sera elegante come quella degli oscar.

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Pharell: peccato che gli abbiano scattato foto a figura intera, perche’ altrimenti non ce ne saremmo accorti. Il risvoltino con lo smoking e’ qualcosa di rivoltante, anche se e’ firmato Lanvin.

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Kate Winslet: Kate la amiamo tutti, perche’ e’ una delle poche attrici a sembrare autentica, una di noi. Ad avere delle curve umane e a non vergognarsene, nonostante tutti glielo facciano notare. Il vestito dall’effetto simil-lattice pero’ no vi prego. Questo lasciamolo alla modella di turno.

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Jared Leto: per rinforzare il fatto che fosse vestito in total/look Gucci si e’ rpesentato alla notte degli Oscar con Alessandro Di Michele (designer di gucci ndr) in persona. E il suo completo sara’ anche Gucci, ma e’ davvero too-much come direbbe Enzo Miccio. Il fiore rosso, le slipper con ricamo, il profilo rosso su giacca e pantaloni… Qui vale la vecchia regola che sanno anche le nonne: less is more.

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Charlotte Rampling: mi perdonera’ la mia amica Charlotte, ma questo vestito la mortifica troppo. E inoltre, mi ricorda le tendine del bagno:

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Diane Kruger: lei e’ da sempre la nostra preferita. Bellissima, sempre super fashion, i suoi look sono ineccepibili. Ma questo vestito da boudoir portato a pelle e’ un pelino eccessivo anche per lei:

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E per voi qual e’ stato il look peggiore della notte degli Oscar?
Ditecelo nei commenti!!

pics via vogue.com

 

 

Milano Fashion Week FW16/ part 2

Ecco la seconda parte della nostra guida al meglio della settimana della moda milanese. [Se vi siete persi la prima parte potete mettervi in pari facilmente leggendo il meglio che abbiamo selezionato per voi qui]

Formula vincente non si cambia: anche per questa parte vi segnaliamo i consigli da appuntare in agenda per il prossimo anno (ma potete sperimentarli gia’ da ora!).

Tod’s: merita una menzione speciale Alessandra Facchinetti. Personalmente io l’ho sempre ritenuta brava e mi sono sempre domandata come mai non abbia funzionato appieno da Gucci e Valentino. Forse ci voleva un marchio nuovo nel pret-a-porter, con cui potersi esprimere piu’ liberamente. Tod’s e’ la sua migliore opportunita’ e Alessandra sta creando a poco a poco un’immagine di brand dall’anima sportiva ma profondamente fashion ed elegante:

Non c’e’ un singolo capo che non comprerei o indosserei il prossimo autunno; anzi, ho gia’ inserito tutto in wishlist, in particolare modo questa giacca:

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E questi meravogliosi mocassini (che esistono in una varieta’ incredibile di colori):

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Da segnare in agenda: scarpe e borse, simbolo di Tod’s, faranno la differenza. Non piu’ solo pratiche e da week-end si sono trasformate in un vero feticcio fashion.

 

Paula Cademartori: rimaniamo in tema accessori per il brand piu’ caliente del momento. La bella Paula ha presentato l’ennesima stupefacente collezione di borse e scarpe in una magnifica location, il Mandarin Oriental. Con PC Suite si entra nel mondo di Paula: accanto alle classiche Sylvie, Faye, Tatiana e Dun Dun bags, declinate in fantasie tapestry per la prossima stagione, c’e’ la linea di calzatura che si fa sempre piu’ interessante (e ricca, visti i nuovi modelli!).

Una mezione particolare va alla linea con borchiette e cristalli, davvero splendida:

Da segnare in agenda: un accessorio bold per il prossimo inverno. Fa la differenza in qualsiasi look.

 

Philosophy by Lorenzo Serafini: il tam tam mediatico sta facendo la fortuna di questo giovane designer, che sta diventanto il preferito di blogger e it-girl. La collezione presentata e’ fresca e con accenni boho: pizzi, chiffon e trasparenze che vanno fortissimo di questi tempi. Belli anche gli stivali bootcut.

Da segnare in agenda: una blusa in chiffon, must-have da avere nell’armadio.

 

Rossella Jardini: menzione d’onore per la signora della moda, che presenta una collezione davvero interessante e innovativa per il prossimo Autunno/Inverno. Il tocco della stylist (Viviana Volpicella ndr) c’e’ e si vede: gli abbinamenti sono perfettamente azzeccati e gli accessori completano il look in modo perfetto:

Uno dei pezzi migliori e’ senz’altro la salopette, che diventa un capo elegante e sfizioso:

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Da segnare in agenda: la salopette e le fasce grosse per i capelli, da abbinare a orecchini e gioielli vistosi.

pics via style.com
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