A Maison Chateaux siamo ovviamente gia’ stati ad Expo piu’ volte: un po’ per curiosare, un po’ per provare i vari ristoranti, un po’ per lavoro. E ci e’ piaciuto tantissimo. Per chi di voi non ci fosse stato o per chi ci vorra’ ritornare ecco a voi i consigli per viverlo al meglio!
1. Una giornata intera ad Expo = prova di forza
Expo e’ immensa, piu’ di quanto sembri. E mette a dura prova il fisico, soprattutto in caso di giornata molto calda e con molto sole. Dunque vestitevi comodi, soprattutto se volete veramente vedere i padiglioni e non fare lo struscio. NO a tacchi, ballerine scomode e ad indumenti che non lasciano traspirare la pelle onde evitare svenimenti dei vicini in fila al padiglione. Evviva la vecchia e cara tecnica del “vestirsi a cipolla” tanto caldeggiata dalle maestre delle elementari e dalle nostre mamme!!
2. Una giornata non basta e neanche due. Quindi mettetevi l’animo in pace
Tra le cose che ci hanno fatto piu’ incazzare ridere ci sono sicuramente i furbastri che fanno di tutto per infilarsi nei piccoli varchi che si creano tra le persone tanto per il gusto di passarti davanti. Si riconoscono facilmente: cinquantenni dinamici, si muovono in gruppo e si, per la maggiorparte a tirare il gruppo sono signore insospettabili. Il messaggio per tutti dunque e’ questo: non siete piu’ furbi se guadagnate anche 5 minuti a padiglione, tanto non riuscirete a vederli tutti. Keep calm.
3. I padiglioni con piu’ coda sono quelli piu’ belli
Questa e’ una regola grossolana ma vera. Purtroppo i padiglioni piu’ fotografati/commentati/discussi sono quelli che attirano di piu’ la massa di turisti. Emblema ne e’ il padiglione del Brasile che con la sua rete sospesa attira qualsiasi persona ci passi davanti. Anche in questo caso: keep calm and wait for your turn.
4. Expo e’ civilizzato: c’e’ acqua gratis e bagni decenti
Questa cosa ha stupito anche noi: Expo e’ leggermente diverso da cio’ a cui siamo abituati in Italia. I bagni sono tanti e puliti. E ci sono le torrette di acqua naturale e frizzante a libero uso di tutti.
5. Pranzare/cenare a Expo costa (ma si mangia anche a poco!)
A seconda di dove decidiate di mangiare, il pasto ad Expo costa leggermente piu’ del solito (soprattutto per chi non abita a Milano e non e’ abituato a certe pelate certi conti) e non tutte le cucine sono fedelissime al paese di origine o di qualita’ eccelsa. Se non badate a spese vi consigliamo il ristorante francese, quello coreano o il piu’ economico bar de tapas spagnolo. Se andate al risparmio potete invece puntare sulle patatine fritte olandesi, su un classico pasto cinese oppure su qualche acquisto gastronomico fatto al supermercato del futuro (fetta di pizza/focaccia a 2.50€).
6. L’albero della vita e’ davvero una figata
Guadagnate una posizione comoda per tempo (nel week-end consigliamo anche mezz’ora di anticipo) nel piccolo anfiteatro e godetevi lo spettacolo serale. Davvero emozionante.